Le organizzazioni di oggi lavorano in un mercato estremamente competitivo e con clienti che diventano ogni giorno più esigenti non solo per quanto riguarda la qualità dei prodotti ma anche per il loro ciclo di vita, per come si possono riciclare per puntare sempre di più a un ambiente che sia sostenibile e per come, durante le attività lavorative, venga garantita la tutela della salute e della sicurezza delle persone.
In quest’ottica, due norme appaiono particolarmente interessanti: la ISO 14001:2015 “Sistemi di gestione ambientale – Requisiti e guida per l’uso” e la ISO 45001:2018 “Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l’uso” che possono convergere in un sistema integrato.
La ISO 14001, infatti, è lo standard internazionale per l'implementazione di un sistema di gestione ambientale e traccia un modello che le organizzazioni possono seguire per creare un sistema ambientale efficace. La ISO 45001 è molto simile alla ISO 14001 ma, invece di gestire le questioni ambientali, si concentra sulla gestione dei problemi relativi alla salute e alla sicurezza sul lavoro. L’adozione di questi standard, insieme, supporta la progettazione di obiettivi per il miglioramento, programmi di formazione e documenti di controllo (istruzioni di lavoro, manuali operativi, ecc.) per gestire il sistema ambiente-sicurezza in maniera integrata.
Un sistema integrato non è altro che una combinazione di sistemi di gestione tesa alla soddisfazione degli stakeholder sotto diversi aspetti in un modo coordinato e bilanciato. L’integrazione deve avvenire a tre livelli:
- Strategico
- Tattico
- Operativo
A livello pratico si parte prendendo in considerazione gli elementi comuni ai due sistemi di gestione e allineando i rispettivi documenti. Si può procedere iniziando dall’approccio per processi che presenta una sequenza di attività collegate allo scopo di trasformare gli input di un processo in output con l’aiuto dei processi di supporto (come, ad esempio, la logistica o la manutenzione) e sotto il cappello dei processi di gestione come quello per definire strategie, politiche, ecc.
Ogni attività del processo andrà studiata in base a due aspetti: quello ambientale e relativo alla salute e alla sicurezza.
In particolare, le parti che possono essere considerate a livello integrato tra la ISO 14001 e la ISO 45001 sono quelle più simili tra i due standard. Vediamole:
- lo scopo
- i riferimenti normativi
- la terminologia
- il contesto dell’organizzazione
- la leadership per ciò che riguarda la politica, la definizione dei ruoli, delle responsabilità e delle autorità all’interno dell’organizzazione
- la pianificazione
- il supporto per ciò che riguarda le risorse, la competenza, la consapevolezza e la comunicazione
- le attività operative per ciò che riguarda la pianificazione e il controllo e la preparazione a rispondere a eventuali emergenze
- la valutazione delle prestazioni per il monitoraggio, la misurazione, l’analisi e la valutazione, l’audit interno e il riesame di direzione
- il miglioramento per non conformità e azioni correttive e per il miglioramento continuo
Tra i vantaggi di un sistema integrato ricordiamo:
- un aumento dell’efficienza perché, per implementare un sistema integrato, occorrono minori risorse, serve meno tempo e i costi sono inferiori;
- una migliore efficacia perché strategie e obiettivi tendono a convergere e a essere tarati meglio sulle esigenze complessive dell’azienda e della clientela nel complesso;
- una diminuzione dei documenti perché politiche, procedure, manuali, istruzioni e registrazioni, quando è possibile, si possono unificare;
- unione degli audit interni ed esterni e miglioramento dell’immagine dell’organizzazione con i clienti
Implementare questi due standard separatamente costerebbe tempo e risorse in più perché molti aspetti sono comuni e perché si rischierebbe di avere procedure ridondanti.